![]() |
In un’epoca in cui la privacy digitale è sempre più fragile, strumenti progettati specificamente per proteggere identità e dati stanno diventando essenziali. Tails (The Amnesic Incognito Live System) è uno dei sistemi operativi più avanzati per chi desidera anonimato, sicurezza e assenza di tracciabilità.
🥷 Cos’è Tails
Tails è un sistema operativo “live”, basato su Debian, che si avvia da una chiavetta USB o da un DVD senza installazione sul computer. L’obiettivo è semplice ma potente:
Permettere di usare qualsiasi computer senza lasciare tracce e con un livello molto alto di anonimato.
È utilizzato da:
- giornalisti investigativi
- attivisti per i diritti umani
- ricercatori di sicurezza
- persone che lavorano in ambienti a rischio
- utenti che vogliono massima privacy
🔧 Come funziona Tails
1. Tutto il traffico passa attraverso Tor 🧅
Ogni connessione a Internet fatta da Tails viene instradata automaticamente attraverso la rete Tor, che:
- nasconde l’indirizzo IP,
- rende più difficile tracciare l’origine del traffico,
- separa identità digitale e attività online.
Se un’app tenta di connettersi fuori da Tor, Tails blocca la richiesta.
2. Nessuna traccia sul computer (Amnesia)
Quando spegni Tails, il sistema “dimentica” tutto:
- cronologia
- file temporanei
- password
- identificatori hardware
Il computer torna esattamente come prima, come se Tails non fosse mai esistito.
3. Memoria Persistente opzionale
Volendo, si può attivare una “persistenza cifrata” sulla chiavetta USB per:
- password,
- configurazioni,
- file importanti,
- chiavi PGP o SSH.
Questa area è protetta da una password forte e rimane cifrata anche se la pen-drive viene persa o rubata.
4. Applicazioni sicure preinstallate
Tails include strumenti configurati per la privacy, come:
- Tor Browser
- VeraCrypt
- KeePassXC
- OnionShare
- Thunderbird con TorBirdy
Tutto è ottimizzato per ridurre al minimo la possibilità di errori.
❓Perché Tails è considerato molto sicuro
- Anonimato-by-design: nessuna app può aggirare Tor.
- Ambiente immutabile: ogni avvio è “pulito”.
- Cifratura forte: se attivi la persistenza, è protetta da LUKS (crittografia robusta).
- Riduzione della superficie d’attacco: software essenziale e controllato.
- Open source: il codice è verificabile dalla comunità, nulla è nascosto.
Non è una protezione assoluta, ma è uno degli strumenti più efficaci per ridurre drasticamente il tracciamento.
🧑💻 Come installare Tails su una pen-drive (guida semplificata)
Nota: Tails rilascia istruzioni dettagliatissime sul proprio sito. Qui trovi una spiegazione chiara e adatta al pubblico generale.
Requisiti
- 1 chiavetta USB da almeno 8 GB
- Un computer (Windows, macOS o Linux)
- L’immagine ISO di Tails dal sito ufficiale (tails.net)
Passaggi principali
1. Scarica Tails
Dal sito ufficiale https://tails.net, verifica che il download sia autentico usando il meccanismo di “verifica automatica” del sito.
2. Usa l'installatore ufficiale di Tails
Tails mette a disposizione un programma chiamato Tails Installer per creare la USB avviabile. L’installer funziona su Windows, Mac e Linux.
3. Crea la chiavetta USB avviabile
Una volta aperto l’installer:
- seleziona l’immagine ISO scaricata,
- scegli la chiavetta USB di destinazione,
- avvia il processo.
Il contenuto della USB verrà sovrascritto.
4. Avvia il computer da Tails
Per avviare:
- inserisci la chiavetta,
- riavvia il computer,
- apri il menu di boot (F12, F2, ESC o altra combinazione, a seconda del PC),
- seleziona l’USB.
Tails si avvierà in pochi secondi.
5. (Opzionale) Attiva la Persistenza Cifrata
Dal menu principale puoi creare la "Persistent Storage" per salvare dati in modo sicuro.
Pro e Contro di Tails
✅ Vantaggi
- Anonimato eccellente: Tutto passa per Tor, nessuna traccia sul sistema.
- Ideale per ambienti ad alto rischio: Giornalisti, ricercatori, attivisti.
- Sicurezza integrata: Software selezionato e configurato in modo rigoroso.
- Open source e verificabile: Trasparenza totale del codice.
- Funziona su qualsiasi computer: Non richiede installazione.
⚠️ Svantaggi
- Non adatto all’uso quotidiano “classico”: Non puoi installare facilmente software extra (e non è nemmeno consigliato se non vuoi rischiare di perdere l'anonimato).
- Tor può essere lento: L’anonimato ha un costo in termini di velocità.
- Non protegge da errori dell’utente: Come clic su allegati sospetti o login a profili personali (che annullerebbero l'anonimato).
- Richiede un minimo di conoscenze tecniche: Soprattutto per avvio da USB e gestione della persistenza.
Conclusioni
Tails è uno dei sistemi operativi più sicuri al mondo per anonimato e assenza di tracciabilità. Non è pensato per sostituire un sistema operativo quotidiano, ma per quei momenti in cui la privacy è fondamentale.
Perfetto per chi:
- deve comunicare in modo confidenziale,
- vuole evitare tracciamenti,
- deve lavorare su documenti sensibili,
- o desidera un ambiente completamente “usa e getta”.
🎁 Curiosità
Edward Snowden – l'informatico che lavorava per la NSA e che nel 2013 ha reso pubblici documenti classificati che rivelavano programmi di sorveglianza di massa di governi – utilizzava Tails durante le sue indagini. Ecco alcuni dettagli su come Snowden ha usato Tails:1. Uso tramite USB / Live OS
Secondo Wired, Snowden usava Tails da una chiavetta USB: il sistema gli permetteva di avviare un OS “pulito” su computer non suoi e di non lasciare tracce sul disco rigido. L’articolo evidenzia come Tails fosse particolarmente utile per evitare l’analisi forense: “virtually immune to malicious software, and prevents someone from performing effective forensics”.
2. Strumenti usati insieme
Oltre a Tor (incluso in Tails), Snowden utilizzava anche PGP per cifrare le email, secondo la stessa fonte Wired. Tails includeva infatti diversi strumenti di crittografia e comunicazione sicura, utili per un whistleblower.
3. Collaboratori di Snowden
Laura Poitras (regista del documentario Citizenfour) ha dichiarato che usava Tails “solo per comunicare con Snowden”, su computer che non appartenevano né a lei né a lui, per minimizzare i rischi. (Wired)
Secondo la pagina Wikipedia, anche Glenn Greenwald e altri giornalisti coinvolti nel caso Snowden menzionano Tails come parte fondamentale del loro setup di sicurezza.
4. Versioni di Tails e aggiornamenti
La versione 1.0 di Tails è stata menzionata su Engadget come “OS di Snowden”: il fatto che Tails fosse già usato quando era ancora in beta rafforza l’idea che fosse parte integrante delle sue difese tecniche.
In una successiva release (1.3), Tails ha corretto varie vulnerabilità legate alla sicurezza, e si fa esplicitamente riferimento al fatto che Snowden lo avesse scelto per “nascondersi dall’NSA”. (Betanews)
5. Limiti e rischio residuo
Anche se Tails offre un alto grado di anonimato, non è invulnerabile: secondo un articolo di Wired Italia, sono state identificate alcune vulnerabilità che potrebbero permettere di de-anonimizzare certi utenti. Questo significa che, anche per utenti molto attenti come Snowden, Tails è uno strumento potente, ma non una “casa fortificata” impenetrabile al 100%.
Follow me #techelopment
Official site: www.techelopment.it
facebook: Techelopment
instagram: @techelopment
X: techelopment
Bluesky: @techelopment
telegram: @techelopment_channel
whatsapp: Techelopment
youtube: @techelopment
